Mi sono imbattuto in questo interessante articolo o come lo chiama lei avviso ed ho pensato bene di riportare quello che Cheryl Jacobs Nicolai ha sentito il bisogno di dire a quelli che stanno “decidendo” di diventare fotografi professionisti.
Abbiate pazienza per la traduzione approssimativa, spero sia meglio di quella fatta da google ^_^
Consiglio
Costruendo il mio nuovo blog (che cercherò di mantenere aggiornato nel miglior modo possibile), ho ritenuto opportuno postare di nuovo questo articolo visto che è per me un punto fisso, un ancora. L’ho scritto molti anni fa, ed ha girato su internet (sebbene il concetto di “fotografo” sia cambiato cosi come quello di “parrucchiere” e “scrapbooker” — ndr sarebbe uno che fà album dei ricordi – ), da allora.
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Cosa dovrebbe sapere ogni aspirante fotografo
Questi sono miei pensieri, niente di più e niente di meno.
Ogni volta, durante i workshop, nelle e-mail, nei messaggi privati, mi chiedono quali suggerimenti potrei dare ad un aspirante fotografo. Ecco la mia risposta.
– Lo stile è una voce, ne un’intenzione ne un’azione. Se si può acquistare, prendere in prestito, effettuarne il download, o rubarla, non è stile. Non cercare fuori il tuo stile, guarda dentro di te.
– Impara a conoscere la tua attrezzatura. Un colpo di fortuna è un’evento sempre piacevole, ma è terrificante farci affidamento. E ‘come con il denaro; ce l’hai quando non ti serve.
– Non ti scusare mai per il TUO senso del bello. Nessuno può dire ciò che deve piacere o meno. Fai quello che fai sfacciatamente, senza mai scusarti. Non si può costruire il proprio senso estetico con il consenso.
– Di no. Dillo spesso.E’ difficile, ma lo devi a te stesso ed ai tuoi clienti. Rifiuta posti di lavoro che non ti convincono, di di no all’overbooking di te stesso. Non si fa’ il bene di nessuno quando sei stressati e ansiosi.
– Imparare a dire “Sono un fotografo” ad alta voce e con un’espressione seria. Se non ci credi per primo tu, non puoi aspettarti che qualcuno ci creda.
– Non è possibile specializzarsi in tutto.
– Non devi entrare nel business soltanto perché la gente di dice che dovresti farlo! E non dovete lavorare full time o ricavarne per forza un reddito per avere successo. Se decidi di entrare nel business, stabilisci i tuoi limiti, prima di iniziare.
– Impara il tuo stile prima di esporre la tua insegna. Se non lo fai, i tuoi clienti decideranno il tuo stile al tuo posto. Questo farà di voi dei semplici “scatta foto”. Cambiare il vostro stile in corsa vi costringerà a ricominciare tutto da capo, e questo è molto complicato.
– Accetta la critica, ma non farne alla cieca. Solo perché qualcuno ti ha detto di farlo. Le critiche sono pareri, nulla di più.Bisogna tener conto dei pareri, considera il punto di vista di chi critica, considera il tuo stile e quello che vuoi comunicare con il tuo lavoro. Realizza soltanto ciò che ha senso realizzare. Tutto ciò non ti rende ingrato, ti rende indipendente.
– Lasciatevi lo spazio e il tempo per crescere ed evolvere. Può sembrare una buona idea di chiamare il proprio business “Preziosi piedini paffutelli” (se non vi paice traducete voi: “Precious Chubby Tootsies”) …. Ma cosa succederà quando scoprirete di amore la fotografia delle persone anziane? O salottino? (come prima: Or boudoir)
– Ricorda che se il vostro lavoro è uguale a tanti altri, non c’è motivo che un cliente chiami voi piuttosto che qualcun altro. A meno che non siate più conveniente. E nessuno vuole essere conosciuto come “il fotografo più economico”.
– Trucchi e merci vanno e vengono, ma la fotografia fatta bene non passa mai di moda.
– E ‘più facile pensare di dover acquistare un’altro “pezzo di equipaggiamento” che accettare l’idea che potreste essere in grado di creare un grande lavoro con quello che già hai. Comprare attrezzatura è una distrazione comoda e costosa. Avete bisogno di una fotocamera decente, una lente decente, e un esposimetro. Finché non sarete in grado di usare la vostra attrezzatura in maniera magistrale, non spendere un altro centesimo. Spendete soldi per nuova attrezzatura SOLO quando sentite di averla portata al limite e che essa limita le vostre possibilità. Non ci sono proiettili magici.
– Imparate che la fotografia di persone parla di persone, non di fotografia. I grandi ritratti sono un effetto collaterale di un altrettanto forte legame umano.
– Non dimenticare mai perché hai iniziato a fotografare. Un ottima tecnica è un grande strumento, ma un pessimo prodotto. La cosa migliore che la vostra tecnica potrà fare è quella di non attirare l’attenzione su se stessa. Non lasciate mai che la tecnica sovrasti il soggetto.
– Mai confrontare il tuo percorso con quello di qualcun altro. E ‘una lunga marcia senza traguardo. Qualcuno potrebbe iniziare più veloce di voi, potrebbe sembrare che progredisca più velocemente di voi, ma ogni corridore ha il suo ritmo. Il tuo percorso è il viaggio, non una competizione. Non “arriverai” mai. Nessuno arriva mai.
– Abbracciate le vostre delusioni. Ti spinge ad imparare e crescere, allarga i tuoi orizzonti, e accende il fuoco in voi quando vi siete raffreddati. Nulla è più pericoloso per un artista dell autocompiacimento.
– CJ
Adesso due righe, sempre tradotto alla male e peggio dal suo sito, su Cheryl Jacobs Nicolai:
Il mio nome è Cheryl Jacobs Nicolai. Sono un dinosauro. Io lavoro solamente con pellicola bianco e nero e vecchie (a volte d’epoca) fotocamere. Adoro Cocoa Puffs e vino rosso, non nello stesso momento però. Sono un pessimo giocatore di pallavolo, e non indosso mai nulla di rosa. Sempre. Divido il mio tempo tra la fotografia ed il cantare nella mia band, le due cose mi danno equilibrio. Mi piace la grinta nella mia musica e la grana nelle mie fotografie. Io sono moderatamente sordo e cieco in maniera ridicola, il che spiega il mio amore per le texture.
Non mi troverete tutti i giorni sul mio blog. Preferisco aspettare finché non ho qualcosa da dire. Se vi capita di voler sapere quello che sto facendo in ogni momento, o, diciamo, che cosa sto mangiando a pranzo, mi potete seguire su Twitter @ cjnicolai.
6 risposte su “Cosa dovrebbe sapere ogni aspirante fotografo”
Grazie a te Giulio per aver voluto lasciare un segno del tuo passaggio :-)
Grazie per la traduzione :)
ops ^_^
correggo immediatamente !!!
(che maschilista di melma che sono)
ciao solo una piccola correzione su “….o come lo chiama lui avviso…”. Cheryl e’ una donna non un uomo.
Ho cercato di tradurlo al meglio e spero che sia perfettamente comprensibile, se puoi/potete date anche una letta alla versione inglese. Dovrei aver riportato correttamente ogni cosa ma non si sa mai :-)
Questo articolo va tra i preferiti….. un saggio!!!!