Me lo hanno chiesto e ho pensato che può essere una informazione utile da dare.
In sostanza la cosa che distingue i grandangoli rettilineari dai fisheye, anche a pari angolo di campo, è la distorsione curvilinea di questi ultimi (fisheye = occhio di pesce).
Nei grandangoli rettilineari lo schema ottico tende a raddrizzare le linee e ottenere meno distorsione, date un’occhiata alle immagini di esempio in cui la prima immagine (in alto) è fatta con un fisheye e la seconda (in basso) è stata “rettilinearizzata”.
da wikipedia:
Gli obiettivi con angolo di campo maggiore ovvero lunghezza focale minore del normale, sono detti grandangoli. L’angolo di campo passa da 60° a 80° per un grandangolare, per portarsi anche a 180° negli ultragrandangolari e fish-eye. Questi ultimi sono così chiamati perché a causa dell’angolo di campo estremamente esteso l’immagine risulta tonda, come se fosse catturata attraverso un occhio di pesce. Per il 24x36mm il più classico è il 24mm, ma sono comuni anche il 35mm e il 28mm. I grandangolari spinti producono un’immagine molto deformata dovuta alla proiezione equidistante dei fasci luminosi sulla pellicola, fino ad arrivare alla formazione di un’immagine circolare. Il loro angolo di campo raggiunge i 180° e i 220° nel Nikkor 6mm 2,8 (in foto sotto).
ed ancora:
In fotografia, un fish-eye o fisheye (letteralmente: occhio di pesce) è un obiettivo fotografico o cinematografico grandangolare estremo (o ultragrandangolare) che abbraccia un angolo di campo non minore di 180° (esistono infatti fisheye che abbracciano angoli di campo superiori a 180°).