inserito originariamente da manupiripiri / Emanuela De Luca.
Ieri, come faccio sempre la sera, stavo dando un’occhiata alle ultime foto dei miei contatti su Flickr e vengo colpito dalla locandina che vedete sopra.
L’ha pubblicata manupiripiri al secolo Emanuela De Luca mettendo come descrizione:
In esposizione dall’8 al 13 maggio.
INTERPRETO IL BIANCO E NERO II EDIZIONE
c/o Associazione Culturale Spaziodarte
via di Monteverde 57A – Roma10 fotografi emergenti espongono i loro lavori confrontandosi sul tema del bianco e nero, liberi di interpretare ciò che li circonda e li emoziona attraverso la fotografia.
Vernissage sabato 8 maggio ore 19.00
Fooorte! E allora decido di farle pubblicità, ma anche di fargliela pagare ;-)
Cosi la costringo a scrivermi due righe per presentare la sua prima mostra, ecco cosa mi ha risposto:
“La mia prima mostra.”
stato d’animo, cosa da fare, cose fatte, come ho scelto le foto ecc ecc
Sinceramente non mi sento pronta per un’esposizione.
Da amante della fotografia e dell’arte, credo sia necessario avere un progetto ben strutturato da proporre, per non rischiare “di bruciarsi” prima del tempo (ndr: sono pienamente d’accordo con te).
Tuttavia, avere la possibilità di mostrare le proprie fotografie al di fuori di uno spazio puramente virtuale, quale Flickr per esempio, è un buon modo per mettersi alla prova e comprendere il livello a cui si è arrivati.
Quando ho letto dell’iniziativa promossa dall’Associazione Culturale Spaziodarte, che cercava adesioni per la II edizione di una collettiva sul tema del bianco e nero, ho pensato che forse era arrivato il momento di superare quella indecisione cronica che mi caratterizza, concretizzando finalmente qualcosa.
Mostrare le mie fotografie e confrontarle con quelle di altri – di livello nettamente superiore – in uno spazio reale, tangibile e, soprattutto, con tanta visibilità, significa poter superare una sorta di blocco che, fino a questo momento, mi ha impedito di concludere una serie fotografica.
Mille idee e foto scattate in questi due anni ma nulla di così sensazionale da poter creare un vero e proprio portfolio fotografico.
Poi è arrivata Eve.
Eve è il soggetto di questa piccola esposizione.
Eve La Plume, la diva del Burlesque del Chiambretti Night. Un’artista eccezionale, di una sensualità pazzesca in assoluta contrapposizione con il suo animo gentile e disponibile.
Ho avuto la fortuna di incontrarla ad una delle serate organizzate da ZouZou, la prima boutique by women for women a pochi passi da Piazza Navona, dove l’erotismo viene esaltato dalla qualità, dal design e dal glamour degli oggetti in vendita, grazie alle magnifiche donne che la gestiscono (ndr: poi ne parlimo a 4 occhi gh gh gh).
Armata della mia Nikon, una volta al mese, Les Zouzettes mi danno la possibilità di immortalare le serate dedicate ad un pubblico femminile, in cui ci si confronta su tematiche legate non solo alla sessualità ma anche alla psicologia femminile in genere; un appuntamento al femminile che ogni volta prende spunto da un tema diverso e dove le partecipanti abbandonano le loro vesti ordinarie per immergersi in un’atmosfera sensuale e ironica.
Ho trascorso un pò di tempo in camerino con Eve mentre si preparava per lo spettacolo che avrebbe offerto alle ospiti de Les Zouzttes e, tra una chiacchera e l’altra, ho fotografato tutto il rito della vestizione, che lei è solita preparare da sola con gran cura e dedizione.
Le foto che ho selezionato sono per lo più ritratti – il genere che prediliggo – che appunto documentano varie fasi della sua preparazione fino al raggiungimento del “prodotto finale”.
In tutta sincerità, credo di aver realizzato foto migliori di queste ma la logica di un’esposizione è quella di raccontare una storia o, comunque, mettere insieme degli scatti che abbiamo un senso o un particolare significato nel loro insieme. Da qui la scelta delle otto fotografie esposte.
E’ d’obbligo un ringraziamento a Giancarlo, che gestisce lo Spaziodarte, che mi ha dato la possibilità di far parte di questo evento, alla mia modella d’eccezione, Eve La Plume, a Les Zouzettes – Tiziana soprattutto – per avermi dato la possibilità di partecipare alle loro serate pur non essendo una fotografa professionista, e, infine ma non in ultimo, a Marco, il mio amato sponsor!
Che fatica!!!! spero vada bene…vista l’ora e la stanchezza ci saranno un casino di refusi!!!
Non so come ringraziarti.
baci
manu