Ovvero presentazione semi seria di un grande della fotografia e di uno dei “concetti” che lo hanno reso grande.
Sto parlando di Henri Cartier-Bresson (22 Agosto 1908 – 3 Agosto 2004), considerato giustamente il padre del fotogiornalismo moderno, colui che ha elevato il cosiddetto “snap-shooting”, un modo di fare fotografie incentrato sulla spontaneità piuttosto che sulla tecnica, a livello di arte affermata e riconosciuta:
“In fotografia la più piccola cosa può essere un grande soggetto. Il piccolo dettaglio umano può diventare un leitmotif.”
Bresson, portavoce e maestro della filosofia del “momento decisivo” (ndr: ecco il titolo chiappa l’attimo !!!), influenzò generazioni di fotografi contribuendo allo sviluppo di un genere di fotografia totalmente nuovo per l’epoca: la “street photography“.
I suoi scatti furono pubblicati per 30 anni sulle riviste più importanti del mondo (ad es. Life) e fu il primo fotografo ad esibire le proprie opere nelle sale del Louvre di Parigi.
Nel 1947 fonda, insieme a Robert Capa e a David Seymour, la famosa Agenzia Magnum.
Vi consiglio di leggere L’immaginario dal vero nel quale scrive:
“Fotografare è trattenere il respiro quando tutte le nostre facoltà di percezione convergono davanti alla realtà che fugge: in quell’istante, la cattura dell’immagine si rivela un grande piacere fisico e intellettuale. Fotografare è mettere sulla stessa linea di mira la testa, l’occhio e il cuore. Per me fotografare è un modo di capire che non differisce dalle altre forme di espressione visuale. E’ un grido, una liberazione. Non si tratta di affermare la propria originalità; è un modo di vivere”.
[note]Aggiornamento del 8 ottobre 2010: La foto è risulta una delle più interessanti del 23 agosto 2010 sulla sezione Explorer di Flickr[/note]
3 risposte su “Chiappa l’attimo”
@wladimiro: ha vero…era la faccia!
non mi ero mai accorto che era la mia faccia (quella sfocata intendo)