Riporto il testo che potete scaricare qui.
Quasi quaranta ritratti di persone, comuni e famose, riprese in due scatti: musicisti, impiegati, attrici, studenti, commesse e letterati, tra i tanti anche Nicoletta Mantovani, Samuele Bersani, Filippa Lagerback, Dolcenera, Matteo Becucci e Deanna Orienti; la loro realtà in atto e il loro potenziale in essere si sviluppano nel sogno di ogni fotografo: cogliere l’anima in uno scatto, riuscire a plasmare il soggetto, facendone emergere un altro io spesso inaspettato. Monica Silva con il progetto L’io dentro me entra nel contemporaneo sperimentale e avvalendosi di altri media indaga sulla psicologia della persona, svelando i lati nascosti e reconditi dei prescelti per i suoi scatti. Fino a che punto si è disposti ad apparire per i quindici minuti di wharholiana celebrità? E’ la domanda che si pone Monica Silva analizzando i comportamenti e le reazioni degli spettatori delle persone che fotografa. Nasce così L’io dentro me, soggetti ritratti su sfondo bianco, ripresi in due distinte versioni, a mezzo busto, in studio, con macchina fissa, e il risultato, in fase di esposizione, è una serie di proiezioni video dove l’ego nascosto di ogni persona prende forma tramite grafiche generative. Una foto ritrae l’io sociale come si presenta al giudizio altrui, l’altra rivela ciò che si è dentro, una personalità differente o anche solo il desiderio di essere altro, la parte segreta di ciascuno di noi, quella che si cela ai più e forse anche a se stessi. Un relativismo estetico che sprigiona la personalità liberata dal contesto sociale dei soggetti, dove le singolarità delle persone annullano la tendenza moderna a sentirsi tutti giovani e uguali. Facce particolari che vien voglia di fermarsi a guardare, personalità complesse che solo scavando è possibile svelare.L’io dentro me è il primo di un ciclo di progetti interattivi dell’artista: effetti sonori e immagini video integrano l’allestimento e all’avvicinarsi del visitatore sensori di presenza attivano le videoinstallazioni. L’immagine proiettata (fenomeni fisici di corrosione, meccanica dei fluidi…) rivela gradatamente l’io nascosto dei personaggi e dello spettatore: sarà lui stesso così a far apparire nella sala di proiezione l’alter ego visivo, L’io dentro me dei soggetti.Monica Silva nata a San Paolo, ma in Italia dal 1986, già aiuto regista, tra gli altri, di Daniele Lucchetti, Renzo Martinelli e Zack Snyder. Da anni pubblica per le più importanti riviste nazionali (Sette, Style, Io Donna, Vanity Fair, Corriere Della Sera, Max ed altri). Ha lavorato anche con artisti musicali del calibro di Samuele Bersani, Sergio Cammariere, Noemi, Dolcenera. Nel 2008 diventa Nikon Pro Photographer svolgendo una serie di progetti fotografici in collaborazione con Nikon Italia ed enti di turismo nel mondo. Da queste esperienze professionali nasce l’esigenza di esprimersi in modo più creativo e staccato da obblighi aziendali. Inizia così un percorso nel mondo della fotografia d’arte, con progetti fotografici articolati come Life above all (2008), da L’antologia di Spoon River, e On my Skin. Nudo d’autore (2009).
Che dite, ci si fa un salto? Intanto date una letta all’evento su facebook.
4 risposte su “Monica Silva: L’IO DENTRO ME”
quali foto?
ahahahahaha che cavolo nn trovo le foto ahahhahaha
@monica: diffondere e supportare chi sposta l’asticella della bellezza un po più su è per me un dovere ^_^
Grazie a te del passaggio da queste parti. Besitos.
ciao adolfo ! grazie mille!