Stamattina mi sono imbattuto in un interessante post su CultorWeb scritto da Tom Dinning sull’importanza del cielo in una fotografia diciamo panoramica :-)
Tom parla di come una visita alla Tate Gallery di Londra e la relativa scoperta circa l’abitudine di William Turner, un pittore, di “appuntare” con la tecnica dell’acquerello i cieli più belli che vedeva per poi riutilizzarli nei suo quadri più grandi gli fece fare una semplice considerazione…perché non farlo anche io?
Insomma, vedete un bel cielo? fotografatelo e mettetelo da parte, potrà servirvi poi … leggete come “difende” questa tesi e fatemi sapere cosa ne pensate!
Nell’articolo, oltre a belle foto, ci sono anche dei bei consigli su come fotografare il cielo appunto.
10 risposte su “L’importanza del cielo”
Ciao Filippo,
carino il trucco del link fra il testo…sei simpatico
La foto è davvero perfetta, mi piace un sacco anche la combinazione con i colori dell’auto! Io sinceramente non sono proprio un fan della post-produzione eccessiva, e Photoshop lo uso solo in casi estremi. Ma capisco e trovo le osservazioni di Tom Dinning interessanti. Poi bellissime fotografie nel link che hai postato, ce ne sarebbe per fare un album fotografico o una mostra anche solo con quelle… Magistrale.
SPIONE !!!
ma questa non è la foto che la macchina ti ha scattato da sola mentre ti sei inginocchiato cambiando il filtro?
no no per carità…sono ben accetti…e che mi imbarazzano!
@Pham Anh Vu: grazie, ma non voleva essere questo lo scopo del poste ^^
@Carolina: grazie del parere cara ^_^
Bellissimo scatto complimentoni!!
Già diversi anni fa lessi che una delle regole per l’ottima riuscita di una fotografia era il cielo. Un buon cielo è il 70% della riuscita di uno scatto, soprattutto se panoramico. Molto interessante, anche se talvolta si tende ad esagerare sempre con la postproduzione creando false illusioni negli apprendisti fotografi e nei viaggiatori.