Magpies è 9 mesi di lavoro, 173 gigabyte di immagini, 7.854 foto, 450 sagome ritagliate, 15 lame di bisturi spezzate, 25 scatole di cartone, 3 barattoli di colla, 3 maschere, 1 cappello peloso, 156 puntate di serie TV guardate durante la post produzione, 2 personaggi, 412 km corsi, 7 gazze, 13 persone coinvolte, 86 litri di caffè di Starbucks, 150 pagine di graphic novel.
La graphic novel di Sara Lando racconta la storia di due personaggi, uno femminile, nei capitoli dispari, e uno maschile, nei capitoli pari, e del modo in cui le loro vite si intrecciano, della perdita di qualcuno che si ama e della scoperta della propria identità.
Magpies, parola inglese che significa “gazza”, richiama una filastrocca inglese per bambini: quando si vedono delle gazze si dice che sia un presagio: una per qualcosa di triste, due per qualcosa di felice, tre per una femmina, quattro per un maschio, cinque per argento, sei per l’oro, sette per un segreto che non deve essere rivelato.
Prima di scrivere questo post ho voluto leggere Megpies, al di la della simpatia e della stima che ho verso Sara volevo capire se valesse la pena finanziare il suo progetto.
MegPies è una bella storia. Scritta bene e realizzata ancora meglio! Ed io, non appena finito di leggerla ero già con la carta di credito in mano.
MegPies ci da una possibilità, una grande possibilità, decidere se vale la pena che “nasca” nel reale o rimanga soltanto un bellissimo pdf da scaricare!
Abbiamo la possibilità di premiare l’impegno di un’artista e dei suoi collaboratori attraverso il crowdfunding. Termine “strano” che altro non è che una forma di finanziamento distribuita. Un modo per partecipare acquistando qualche cosa che ancora non esiste e che verrà prodotto grazie proprio ai nostri finanziamenti. La cosa bella è che se la cifra stabilita per la realizzazione del progetto non dovesse essere raggiunta entro il termine stabilito, i sostenitori non verserebbero nulla!
Da qui potrete partecipare anche voi alla raccolta fondi: Click
Ma perché scegliere questa modalità di pubblicazione e non rivolgersi ad un editor “normale” che, vi assicuro, avrebbe accolto Sara a braccia aperte? risponde lei stessa, e CHE risposta:
“Ho deciso di realizzare autonomamente Magpies per avere controllo totale sul prodotto finale e sulla qualità di quello che verrà reso disponibile al pubblico. Voglio che abbia una carta specifica, che sia stampato con attenzione, voglio poter decidere di collaborare con persone che lavorano bene e con entusiasmo, ma che non sarebbero proponibili all’interno di un discorso di editoria tradizionale (per esempio lo stampatore con cui lavoro normalmente). Mi piace l’idea di creare un prodotto che per certi versi è locale, in un momento in cui tutti vanno a stampare in Cina perché costa meno. Preferisco supportare realtà più piccole, che lavorano con passione e che condividono il mio desiderio di creare un prodotto di cui essere innanzi tutti fieri.”
Capito di chi stiamo parlando?
“Nata come storia, scritta da Sara Lando nel 2004, ha atteso finora per prendere forma visiva attraverso un processo fotografico utilizzato in modo da diventare un’illustrazione: le iniziali foto ai personaggi sono state stampate, ritagliate, inserite in diorami di cartone e nuovamente fotografate, ottenendo un’immagine finale fotografica che dà l’impressione di essere un collage.
Ad arricchire il lavoro è stato inserito un lettering realizzato manualmente, grazie alla collaborazione di Nicola Scodellaro, un graphic designer specializzato in motion graphics.
Scritta in inglese come molto di ciò che la Lando scrive, a cominciare dal suo blog principale, si prevede una versione in italiano a seconda del tipo di risposta che avrà il progetto su Indiegogo.”
Quindi diamoci da fare che con soli 30$, 24 €, avrete il libro a casa con il vostro nome nei ringraziamenti!
Ovviamente non devo dirvi nulla su Sara Lando, vero? Sapete chi è giusto? noooo o_O
Andate immediatamente via dal mio blog e correte a leggere il suo curriculum e a visitare il blog di Megpies!
2 risposte su “Magpies: una graphic novel di Sara Lando.”
E’ stato un piacere vedere che Sara mi ha citato e ringraziato nel suo post e devo dirvi una cosa ad onor del vero…se questo “prodotto” non lo avessi visto, scaricato in pdf e se non mi fosse piaciuto (anche se l’operazione di per se è da sponsorizzata) non lo avrei preso ;-)