![50 icone della fotografia - Le storie dietro gli scatti, di Hans-Michael Koetzle; Taschen Verlag, 2011; in italiano; 304 pagine 24x30,5, cartonato; 19,99 euro.](https://www.adolfo.trinca.name/wordpress/../public/2013/02/taschen-50-photo-icons__33588_zoom.jpg)
Torno a suggerire un’altro libro del quale mi sono innamorato. Si tratta di 50 icone della fotografia, di Hans-Michael Koetzle, in edizione Taschen Verlag (e in lingua italiana!!!)
Un titolo molto “presuntuoso” per certi versi ma ci troviamo di fronte ad alcune delle foto più belle e significative della storia della fotografia. Anzi a dire la verità avrete la possibilità di leggere la storia dietro queste straordinarie fotografie. Quali fotografie? Be, si parte con le prime immagini mai fissate (la foto di Nicéphore Niépce e di Louis Daguerre) e accompagna il lettore per un cammino iedale che va da Dorothea Lange a Robert Doisenau e Martin Parr per citarne solo alcuni.
![Dorothea Lange, Migrant Mother, 1936](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/54/Lange-MigrantMother02.jpg)
Se non quella di copertina almeno questa qui su di immagine la conoscevate giusto?
Non voglio aggiungere altro se non questo link dove troverete altri e più autorevoli pareri sul libro che costo SOLO 19,90€.
Ne riporto soltanto alcuni per voi pigri ^_^
Aneddoti, curiosità, dettagli tecnici. Tutto, ma proprio tutto, sui più celebri scatti d’autore. A svelarlo è il libro fotografico 50 Photo Icons – The Story Behind the Pictures. Ogni capitolo è dedicato a un’opera, analizzata nel suo contesto artistico ed estetico. Si parte da Niépce e si arriva a Robert Doisneau, con il suo famoso Bacio presso l’Hotel de Ville. — Home, Milano, Italy
“Le icone fotografiche sono immagini presuntuose, assertive, assolute, misantrope, che pensano di parlare da sole di fare a meno di qualsiasi didascalia. E allora raccontare la “storia che ci sta dietro”, come fa per cinquanta volte Hans-Michael Koetzle nella piccola enciclopedia di miti fotografici 50 Photo Icons (pp. 304, euro 19,99) edita da TASCHEN, diventa una sano esercizio di riaggancio delle immagini alla storia, pagato a volte al prezzo di svelare realtà meno ideali e incorrotte, e quindi di sabotare qualche emozione, come quando scopriamo che il Bacio dell’Hotel de Ville di Robert Doisneau era una messinscena con attori; ma che ci risparmia in molti casi la retorica più o meno interessata, o semplicemente il rischio di prendere lucciole per lanterne.”— Il Venerdì, Roma, Italy
“Che cos’è un’icona? Una porta aperta tra la terra e il cielo. Così potevano rispondere gli uomini del mondo classico. Un’immagine del divino che permette la comunicazione tra il mondo degli uomini e quello degli dei. Immagine terrena del Divino. Le icone moderne conservano qualcosa della sfera sacra, ma approfondiscono il valore dell’immanenza dell’immagine stessa. …
Hans-Michael Koetzler in un interessante volume – 50 icone della fotografia in uscita da TASCHEN (pp. 304, €19,99) – ha cercato di individuare a sua volta le 50 immagini fotografiche che dalle origini di questa tecnica ai nostri giorni costituiscono altrettante icone che si sono infisse nella nostra memoria. … Il corpo e la potica (attraverso la guerra del Vietnam o Che Guevara, o il Vopos che salta al di là del muro) sono i due poli di questo racconto iconologico dei quasi due secoli di questa invenzione visiva che ha cambiato il nostro modo di pensare il mondo e di immaginarlo a posteriori.”— TuttoLibri – La Stampa, Torino, Italy