O lo si ama o lo si odia, ma non si può non pensare a lui come ad uno dei grandi.
Avrete l’opportunità di ammirare oltre 200 immagini sia in bianco e nero che a colori di Helmut Newton, uno dei fotografi più importanti del XX secolo. La mostra rimarrà a Roma nel Palazzo delle Esposizioni fino al 21 luglio 2013.
L’esposizione, nata nel 2011 per impulso di June Newton (la vedova) raccoglie le immagini dei primi tre libri di Newton (White Women, Sleepless Nights, Big Nudes) pubblicati alla fine degli anni 70 ed è stata presentata precedentemente a Dopo il Museum of Fine Arts di Houston e il Museum für Fotografie di Berlino.
Il primo libro fu pubblicato nel 1976 quando Helmut Newton ( già famosissimo) aveva 56 anni, stiamo parlando di White Women, oggi considerato un volume leggendario. Seguirono Sleepless Nights nel 1978 e, soprattutto, Big Nudes nel 1981.
Non scrivo altro a riguardo ma vi rimando ad un bel post che trovate su POPact [Eventi ad Arte] scritto egregiamente.
L’unica cosa che scrivo in conclusione è una piccolissima critica sulla presentazione delle opere. Piccolissima ma per me fastidiosa ovvero la presenza di un’ombra di 4-5 cm su tutte le opere in alto evidentemente dovuta alla posizione delle luci.
Sempre dovuto alle luci, o meglio al loro riflesso sul marmo del pavimento c’era un fastidiosissimo riflesso sulle opere che poteva essere benissimo risolto con l’applicazione di piccole bandiere sotto i fari impedendogli di colpire con la luce il pavimento.
Ovviamente si tratta di “quisquigle” che non compromettono cosi tanto la fruizione di una bellissima mostra.